Cara Europarlamentare,
frequento all'università della terza età (bella minchiata di
eufemismo) tre corsi di informatica primo, secondo e terzo livello, altrettanti
di inglese e spagnolo ma la mia arsura
non si placa. Ho tanta voglia di conoscere il mondo ma sembra che esso non abbia
più voglia di conoscere me. Da quando mi hanno dismesso dalle pubbliche
attività e relazioni, il mondo mi è crollato attorno. In definitiva,sono un
pensionato. Avrei ancora potuto dare tanto, ma nel trascorrere di due
primavere,nessuno ha più chiesto il mio supporto o suggerimento ed ora io mi
sento inutile. Avrei tantissimo ancora
da donare e se qualcuno me lo chiedesse; lo darei anche gratis solo con qualche
minimo appagamento come contropartita. Guardo ammirato il mondo giovanile con le
sue pulsioni immediate ma rifletto sul mio, con quelle ritardate ma consapevoli
ed una volta appaganti. Ora ti chiedo un suggerimento: come posso colmare
questo GAP che mi separa dal mondo che ho tante volte accusato di crudeltà e
che ora vorrei come aguzzino da quello splendidamente isolato nel quale vivo?
Sandro Millo
Mio caro amico,
a volte sento anche io che mi manca qualcosa cui non so
trovare un nome non ripetuto in ogni intercalare umano. Ma la vita è una gran maestra
che insegna e guida dove trovare le
risorse. Nei nostri hotel a tre stelle per anziani soggiornano a malincuore
molte nobildonne ancora giovinotte che volentieri si offrirebbero come supporto
alle umane miserie solo per il profondo
bisogno che avvertono di donare agli altri e che, come te, non hanno mai smesso
di sperare in un futuro più appagante e
meno monotono dello scampanellio che annuncia la colazione o il pranzo. Proponiti
come portiere di notte e fa' qualche straordinario, vedrai che, in fondo, non
ti risulterà più pesante dello straordinario che facevi quando ancora eri in
servizio
L'europarlamentare